mercoledì 6 giugno 2012

MASH-UP


Giovedi 31 maggio si è inaugurata presso il Museo di Roma in Trastevere la mostra Mash – up, voluta e curata da Stefano Dominella, frutto del lavoro di tre “geniacci” Guglielmo Mariotto, Antonio Barrella e Luca Cosenza che, quasi inconsapevolmente, hanno segnato una vera e propria svolta nella comunicazione visiva tra il 1998 e il 2012, e alla quale io non potevo assolutamente mancare, soprattutto dopo aver avuto l’occasione di conoscere Barrella e di poter apprezzare non soltanto la sua produzione fotografica ma anche la sua professionalità e la sua persona.


Mash-up, che in gergo musicale significa remixare in un unico brano frammenti di brani diversi, racconta dunque il "viaggio" di questi tre artisti cha fianco a fianco hanno collaborato 15 anni producendo immagini per la comunicazione su scala mondiale della Maison Gattinoni.
Guillermo Mariotto è l’artefice di abiti bellissimi, che stupiscono, abiti a volte esagerati, opere create per far discutere, opere mediatiche. Ne è un esempio lampante il dress-Monti lanciato quest’inverno e drappeggiato sulla raggiante top model Adela Novotna all’ottavo mese di gravidanza. Sull'abito migliaia di banconote di vari tagli sfumate sulle tonalita' del bianco, del nero, del verde e del glicine, i colori dell'euro. Sul capo l'elmo disegnato da Leonardo da Vinci, rivisitato da Mariotto e realizzato in pvc grazie alla maestria della tradizione artigiana di Velia, una delle storiche modiste di Roma.





Omaggio e messaggio di fecondità e buon auspicio quello voluto dallo stilista per il progetto di rinascita economica dell'Italia e del Made in Italy, da sempre orgoglio del nostro Paese.
Allo stesso modo, Antonio Barrella non rinuncia a declinare la sua idea di perfezione con la più stretta attualità socio-economica, immergendosi dunque nelle problematiche del nostro tempo, mediate da una colta e sottile ironia
La luce è il segno identificativo delle sue foto e ne caratterizza le immagini, grazie anche alla perfezione della sua inseparabile Hasselblad. Una tecnica ineccepibile che definisce il suo lavoro in cui gli abiti e gli art-work prendono vita in un mix di sensazioni che vanno oltre la bellezza dell’abito e della modella.

Diverse sono dunque le strade percorribili per leggere le immagini: foto di moda impeccabili, narrazione di un fatto, espressione di un pensiero, denuncia di una necessità, narrazione poetica, chiavi di lettura egregiamente e abilmente elaborate ed interpretate dalla direzione artistica di Luca Cosenza, che ne sottolinea la contemporaneità attraverso richiami a citazioni illustri, parallelismi e provocazioni.




I'm wearing:
Blusa: Zara
High waist red skirt: H&M
Pochette: H&M
Socks: Calzedonia
Shoes:Zara

La mostra, visibile fino al 22 luglio, comprende 50 opere fotografiche, con accanto istallazioni, citazioni e performance, ma non soo, perchè prende vita di vero e proprio happening, con incontri con gli stilisti e conferenze, e con uno shooting dal vivo, senza gli schemi di uno studio fotografico. Tra il 7 e l'11 luglio nel calendario ufficiale di Alta Roma AltaModa, quattro fotografo, tra cui Antonio Barrella e Paolo Belletti, fotograferanno in presenza del pubblico e dei media sul tema "Exagerete Shooting" 10 modelle con le collezioni create per l'occasione da 5 giovani stilisti, mentre le immagini verranno trasmesse su un video wall posto alla fine del percorso-passerella.
Che dire...non mancate! :-)

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